10.4.06

Via 10ª = 57-20, 57-34

57-20 (in fieri)

57-34 = Luce del pensiero al servizio della comprensione del mondo

Si tratta dell’interiore potenziamento proveniente dall’accoglimento del pensiero intuitivo che, penetrando le cose, (esagramma 57) sa liberarsi di quanto non è essenziale all’evoluzione ed alla creatività individuali. Il pensiero al servizio della comprensione del mondo, in quanto poggiante su immaginativa morale (individualismo etico) e sull’amore per l’azione, costituisce il potere per eccellenza (esagramma 34) nella misura in cui l’esplorazione del mondo avvenga tramite una scienza naturale capace di comprendere se stessa.
Detto con altre parole, questo tuo talento è la facoltà di riconoscere che per esempio una terra capace di riconoscere se stessa non può esistere se non come essere umano, la cui specie è diversa da (e nuova rispetto a) ogni altra specie vivente. Anticamente detta specie dei “figli dell'uomo” essa è caratterizzata dal fatto, inaudito prima di Cristo, che i suoi appartenenti avrebbero incominciato ad incarnarsi come "io", ognuno costitutivo di una specie a sé, “non poggiante su carne e sangue”. Anticamente gli uomini parlavano di sé in terza persona singolare, come è rilevabile dai testi antichi in espressioni come “Il mio spirito esulta”, “L’anima mia glorifica”, “L’anima mia magnifica”, ecc. Solo con l’avvento dell’Io sono, gli uomini non hanno più bisogno di essere diretti da fuori. L’eterodirezione finisce nella misura in cui è possibile sapere in se stessi e con certezza che all'essenza del pensare nulla può essere aggiunto che non si trovi già nel pensare stesso. Il pensiero al servizio della comprensione del mondo è il più grande potere umano, essendo luce. Di fronte a ciò il potere delle tenebre vorrebbe continuare a dominare l’uomo e ciò rende infelice l’uomo.
Oggi la gente è infelice perché è immersa in una cultura contraria alla luce del pensiero. Cultura significa “culto di Ur”, ed “Ur” significa luce. Se spegni la luce c’è la tenebra. Da questa oscurità proviene la cultura di Stato, i professori delle tenebre, i ministri delle tenebre, i sacerdoti delle tenebre, i magistrati delle tenebre. Di conseguenza viene meno anche la certezza del diritto alla vita (vedi per es., l'articolo 2266 del catechismo romano in cui viene “teologizzata” la “guerra giusta” e perfino la pena di morte.).
Osservare tale degenerazione, dovuta all’avversione rispetto al pensare umano è un sintomo dell’attuale disagio in tutto il pianeta e nei suoi settori più disparati. Per es., le scoperte della fisica in merito alle onde che percorrono lo spazio, avrebbero dovuto incitare gli specialisti di altre discipline ad estendere le ricerche al campo del pensare. Fabbricare apparecchi radio in grado di ricevere programmi da tutto il mondo, è mirabile; ma anche la testa umana è un apparecchio che emette e capta onde, e sarebbe importante fare indagini anche in questo campo. Così, per es., la fotografia è il punto di arrivo della storia dell’occhio; il telefono, la radio, il radar, il computer, sono apparecchi che già esistono nell’uomo; il suo solo cervello è un telefono, una radio, una televisione, un radar, un computer, e molto di più. I veri strumenti, sempre più perfezionati, che interessano l’uomo sono quelli che grazie a scienza e tecnica egli ha incessantemente creato per propria comodità e/o ulteriore creatività. Al contrario, gli apparati predisposti nell’uomo per esplorare le profondità della sua interiorità sono trascurati, anche se infinitamente più vasti e più mirabili. E l’incongruenza di ciò, vale a dire l’avversione dell’uomo per il suo potere di luce (del pensiero al servizio della comprensione del mondo), sta nel fatto che scienza e tecnica sono riuscite ad arrivare dove sono arrivate, proprio perché l’uomo possiede nel suo pensare apparati che sono i modelli di quelli che riesce a fabbricare materialmente. Se così non fosse, nessuno studio, ricerca, ragionamento, avrebbe potuto portarlo a simili scoperte. Oggi in realtà l’uomo non ha più bisogno di produrre, perché lo fanno le macchine. Ha solo bisogno di godere del frutto creato dal suo capo e dal conseguente capitalismo. La degenerazione del pensare umano invece tende a vedere il lavoro umano come componente della sua dignità, mentre è invece sempre più componente della sua schiavitù. Liberarci dalle depressioni, dalla prosperità stagnante, dalla “disgrazia” della disoccupazione, è possibile a cominciare dalla liberazione dal pensiero fasullo, riconoscendo i fattori che determinano questi fenomeni. Altro esempio: la telepatia è oggi riconosciuta da alcuni scienziati, ma pochi di costoro osano estendere le loro conclusioni all’educazione e al dominio del pensiero. Inoltre, dato che i ricercatori hanno constatato che le onde non conoscono frontiere, per essere in accordo con questa scoperta, dovrebbero informare senza indugio la gente, affinché nel mondo intero tutti lavorino per l'abolizione delle frontiere fra i paesi e fra le culture.