9.4.06

Via 24ª = 28-38

Il fenomeno primordiale della scienza sociale

Sapere per che cosa combattere è la superiorità di chi è grande (esagramma 28). Opporsi, contrapporsi (esagramma 38) alla “bastian contrario” (“bastian” significa catenaccio di chiusura del portone, ed è detto di persona che contraddice per sistema) è invece inutile chiusura. Con misure violente tu sai che non si ottiene niente. Ugualmente, comprendere il senso della realtà come fa il grande giocatore d’azzardo, assumendo ogni rischio, porta a lottare ostinatamente da una preponderanza ad un’altra, rischiando di combattere a vuoto in una sola direzione. La combattente nata che è in te, sa di essere vincente nella misura in cui sa indirizzare la contrapposizione a propositi positivi, e in modo da valutare se vale o no la pena di combattere. In questa valutazione consiste il tuo potere, la tua capacità maggiore.
Attraverso via sperimentale è possibile accorgersi che l’opposizione è una caratteristica della vitalità di ogni essere umano: se concentri lo sguardo per 6 o 7 secondi in un punto centrale grigio circondato da elementi di altro colore, sperimenti poi sulla superficie bianca l'apparizione sospesa dello spettro di colori opposto (per l’esperimento pratico: http://digilander.libero.it/nereovillarisponde/sul_problema_del_male.htm). Ciò significa che nell’occhio rimane tanto l'impressione di immagini colorate, quanto quella delle immagini dello spettro opposto; in tal modo puoi intuire la vitalità della rétina. È dunque la vitalità umana ad invitare all'opposizione e a produrre - attraverso l'antitesi - la totalità. Questa dinamica vitale riguarda anche la lotta fra socialità ed antisocialità continuamente presente non solo nel cosiddetto "spirito di contraddizione", ma in ogni possibile dialettica, ed è proprio in questa lotta che si esprime ciò che Goethe chiamava il FENOMENO PRIMORDIALE DELLA SCIENZA SOCIALE.